Dopo la celebrazione siamo andati al nonsoloscuola. Mentre dormivi mamma e papà hanno riannodato rapporti e dialoghi, parenti e amici. Tutti hanno lasciato un segno, per te e pe il futuro. Ci hanno parlato molto bene delle torte che la zia Faby ha atteso per ore (!) in pasticceria. In realtà noi non abbiamo neanche fatto in tempo a provarle... Abbastanza sfatti siamo tornati a casa, due palloncini legati alla carrozzina, la testa leggera et grazia plena.
Quante emozioni, il giorno del tuo battesimo. Andiamo per ordine: il giorno prima, in un provvidenziale momento di silenzio a Gubbio, ho colto l'importanza di essere testimone, davanti ai tuoi occhi che parlano curiosi e attenti.
La notte è passata tra un po' di stanchezza e la successione dei gesti del rito ripassata nel dormiveglia. La mattina è iniziata nel sole. La mamma era un po' agitata e tu te ne sei accorta. Che spettacolo nel tuo vestitito pannamarrone! Che gioia scendere verso la chiesa e incrociare lo sguardo e i sorrisi di tanti amici. Ci siamo lasciati abbracciare e coccolare, noi con te. Dentro c'è stato Nicodemo, e l'acqua e il vento che "soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito". Incertezza e fiducia, dono e abbandono, parole e vita. Fede da trasmettere, in cammino insieme.
